Articolo Altri Ospiti del girdino
Come prendersi cura di una tartaruga freccegiovedì 5 settembre 2013      


Come tutti gli animali che teniamo in casa o in giardino anche le tartarughe hanno bisogno di cure e di attenzioni che non si possono lasciare al caso. Per certi aspetti le tartarughe domestiche hanno bisogno di più attenzioni di cani e gatti e devono essere accudite regolarmente, mangiare prodotti sani, e essere mosse con la dovuta cautela. In questa breve guida cercheremo di aiutare il lettore su  come prendersi cura di una tartaruga, di terra o acquatica presente in giardino o dentro casa, in questa maniera non correremo il rischio di avere brutte sorprese per il nostro piccolo ospite.

Sia le tartarughe di terra che quelle acquatiche sono molto delicate e hanno bisogno di molte cure, specialmente quando si prendono per spostarle da un luogo a un altro o per pulire la loro tana. Quando si prende in mano una tartaruga occorre evitare sia scossoni sia che ci cada dalle mani. Gli urti troppo forti potrebbero danneggiare il guscio del povero animale, che purtroppo non si rigenera. Un guscio rotto potrebbe compromettere l'esistenza stessa della tartaruga occorre quindi fare molta attenzione. Se la tartaruga è piccola si può anche prendere con le dita o con una mano sola, tenendo la presa in maniera ferrea per evitare che ci cada.

Se la tartaruga che abbiamo è invece di grosse dimensioni dobbiamo utilizzare ambo le mani, sempre, per non rischiare che ci cada. Più la tartaruga è pesante più l'impatto con il suolo potrebbe essere fatale. Quando poniamo a terra una tartaruga dobbiamo stare attenti a non appoggiarla dalla parte del guscio, mai, neanche per gioco, perché quella posizione compromette la respirazione stessa dell'animaletto che rischierebbe di morire in poco tempo. Se abbiamo quindi dei bambini dobbiamo prestare ulteriore attenzione.

Fattore importante se dobbiamo trasportare la bestiola in un luogo lontano è la temperatura. Se facciamo l'operazione in primavera o estate non abbiamo grossi problemi, ma se la facciamo in inverno dobbiamo stare attenti che la tartaruga non prenda freddo. Per questa ragione è bene utilizzare una scatola coperta di polistirolo, che è un materiale isolante e magari tenervi dentro delle bottigliette di acqua calda che fungeranno da termosifone per un breve periodo. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi



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Sia le tartarughe di terra che quelle acquatiche sono molto delicate e hanno bisogno di molte cure, specialmente quando si prendono per spostarle da un luogo a un altro o per pulire la loro tana. Quando si prende in mano una tartaruga occorre evitare sia scossoni sia che ci cada dalle mani. Gli urti troppo forti potrebbero danneggiare il guscio del povero animale, che purtroppo non si rigenera. Un guscio rotto potrebbe compromettere l'esistenza stessa della tartaruga occorre quindi fare molta attenzione. Se la tartaruga è piccola si può anche prendere con le dita o con una mano sola, tenendo la presa in maniera ferrea per evitare che ci cada.

Se la tartaruga che abbiamo è invece di grosse dimensioni dobbiamo utilizzare ambo le mani, sempre, per non rischiare che ci cada. Più la tartaruga è pesante più l'impatto con il suolo potrebbe essere fatale. Quando poniamo a terra una tartaruga dobbiamo stare attenti a non appoggiarla dalla parte del guscio, mai, neanche per gioco, perché quella posizione compromette la respirazione stessa dell'animaletto che rischierebbe di morire in poco tempo. Se abbiamo quindi dei bambini dobbiamo prestare ulteriore attenzione.

Fattore importante se dobbiamo trasportare la bestiola in un luogo lontano è la temperatura. Se facciamo l'operazione in primavera o estate non abbiamo grossi problemi, ma se la facciamo in inverno dobbiamo stare attenti che la tartaruga non prenda freddo. Per questa ragione è bene utilizzare una scatola coperta di polistirolo, che è un materiale isolante e magari tenervi dentro delle bottigliette di acqua calda che fungeranno da termosifone per un breve periodo. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi





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